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Saint-Point-Lac - Église Saint-Point

Saint-Point-Lac - Église Saint-Point
Eglise de Saint-Point-Lac
Eglise de Saint-Point-Lac - Commons

Nel 2020 > SARKISLe Sol en Kintsugi

Sopravvivenza, secondo la leggenda, dell’eremo di Saint Point costruito nel VI secolo sulle rive del lago omonimo oppure conseguenza della creazione dell’abbazia di Mont-Sainte- Marie nel 1199, o addirittura, fondazione da parte dei monaci di Romainmôtier (Svizzera) nel 1126, il piccolo priorato di Saint Point sarebbe stato ben stabilito nel XII secolo, il che corrisponde anche alla datazione delle parti più antiche della chiesa, anche se Saint Point appare nei testi solo nel XIII secolo. Prima stazione del monastero di Romainmôtier, divenne vicariato nel 1454 e fu eretta in parrocchia nel 1777.
Dedicato a Saint Point, è un piccolo edificio situato all’interno del recinto del cimitero. Il campanile-portico, coperto da un tetto imperiale, precede un’unica navata a 3 campate e coro con abside piana. Al 1° piano del campanile è stata realizzata una galleria sulla navata centrale, questa è l’elemento più antico dell’edificio (fine XII secolo). Il coro fu ricostruito dal 1504 al 1508 dopo l’incendio del coro primitivo. Nel 1480 furono erettte le due cappelle laterali che formano il transetto. La cappellla di destra conserva un acquaio del XV secolo.
La navata centrale è coperta da una volta a botte spezzata poggiante su doppi archi posti su spesse murature rinforzate da contrafforti e forate da vani. Il coro e le cappelle laterali hanno volte a vela. Nel XVIII secolo fu costruita una sagrestia attigua al coro e l’architetto Pompeo restaurò la facciata in stile neoclassico.
Vetrate figurative realizzate nel 1930 su progetto di Albert Gerrer, pittore del vetro a Mulhouse, occupano i due vani del coro ; rappresentano da un lato La fuga in Egitto della Sacra Famiglia e dall’altro lato Saint Point in preghiera ai piedi della croce.
Le lapidi funebri conservate nella chiesa evocano la vita dei morti, quel percorso che conduceva, si diceva, dall’abbazia di Mont-Sainte-Marie al priorato di Saint-Point dove furono sepolti coloro che l’abbazia non poteva accogliere.
La chiesa di Saint-Point è iscritta nell’elenco dei monumenti storici dal 28 luglio 2004.

GPS : 46,813583 / 6,302048

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Saint-Antoine - Église Saint-Antoine

Saint-Antoine - Église Saint-Antoine
Eglise de Saint-Antoine - Pmau / Commons

Nel 2020 > Elisabeth S. CLARKWith, mere, near, together

Costruita nel XVI secolo, la chiesa si trova all’interno del recinto del cimitero. Nonostante i successivi restauri, ha saputo conservare gran parte della struttura originaria: campanile-portico aperto su una navata centrale a quattro campate fiancheggiata da due navate laterali illuminate da vetrate; una di queste navate è chiusa nell’abside da una vetrata raffigurante la crocifissione, l’altra da un altare dedicato a Sant’Antonio e sormontato dalla statua del santo.
Il coro con abside piana e tutta la chiesa sono voltati a vela. La pala d’altare maggiore barocca che occupa l’abside del coro è sormontata da un imponente tabernacolo a gradoni che si estende quasi fino alla sommità della pala da cui nasconde parzialmente la decorazione di nuvole, nuvole e teste di cherubini. Dietro la parte superiore del tabernacolo stesso, sormontato da un Cristo Resurrezionale, due angeli sollevano i lati di un pesante sipario teatrale rivelando il Cielo simboleggiato dalle nuvole, dalle teste di cherubini e dalla colomba dello Spirito Santo nei raggi luminosi dell’Eterno Padre. Due soli colori per questo insieme così come per il pulpito della predicazione e l’altare laterale: marrone scuro per gli sfondi e oro per le statue, le sculture e le decorazioni.

GPS : 46,776783 / 6,338352

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Petite-Chaux - Chapelle Saint-Antide

Petite-Chaux - Chapelle Saint-Antide
Chapelle de Petite-Chaux - Commons

Nel 2020 > le FRAC con Ann Veronica Janssens, Charles Dreyfus e Pierre Tatu

Situata sul lato della strada, questa modesta cappella che porta la data 1634 è dedicata a Sant’Antida, vescovo di Besançon martirizzato nel IV secolo. Costituito da un’unica navata con volta a vela e coro, è coperto da un tetto a due falde sormontato da un campanile. Da notare la presenza di un altare ligneo nel coro e di una statuetta reliquiario di Sant’Antida.

GPS : 46,692803 / 6,164524

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Rochejean - Église Saint-Jean-Baptiste

Rochejean - Église Saint-Jean-Baptiste
Eglise de Rochejean

Nel 2020 > Pierre-Yves FREUNDEmblave d’obscur (et perdue)

Fondata nel XIII secolo, la chiesa di San Giovanni Battista fu costruita solo nel XIV secolo e ricostruita nel XV secolo. L’edificio attuale è il risultato di rimaneggiamenti e restauri effettuati nel corso dei secoli.
Anticamente situato al centro dei due abitati (“su” e “giù”), è compreso nel recinto del vecchio cimitero. Il campanile sormontato dal tradizionale tetto imperiale si apre su un’unica navata coperta da un tetto a capanna e da un coro inferiore, evidenziando due periodi di costruzione. Pannelli in legno ricoprono le pareti del coro e della navata. Da notare la presenza di alcuni interessanti elementi di antico arredo religioso in legno intagliato e dorato: scene dell’Antico e del Nuovo Testamento su alcuni pannelli della pannellatura; il pulpito della predicazione, un Cristo in croce, le statue di San Giovanni Battista e San Nicola.

GPS : 46,746354 / 6,296377

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Remoray-Boujeons - Église Sainte-Anne

Remoray-Boujeons - Église Sainte-Anne
Eglise de Remoray - Commons

Eglise de Remoray - Commons

Nel 2020 > Jingfang HAO & Lingjie WANGSérendipité

La nuova chiesa completata nel 1869 sostituì un edificio più antico (XVI secolo). Ha uno schema quasi tradizionale: un campanile-portico si apre sulla navata composta da una centrale e due navate laterali; un’abside poligonale ospita il coro, le cui pareti sono rivestite da pannelli lignei. Tutti i mobili (altari, pulpito della predica, ecc.) rientrano nella moda dell’arredamento e nell’architettura religiosa dell’epoca che segna il trionfo dello stile neogotico.
Esternamente, i contrafforti rafforzano le navate laterali e scandiscono l’edificio che risulta imponente, soprattutto per la sua altezza evidenziata dalla cuspide poligonale che copre il campanile.

GPS : 46,768580 / 6,239827

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La Cluse-et-Mijoux - Église Saint-Pierre

La Cluse-et-Mijoux - Église Saint-Pierre
Eglise de La Cluse-et-Mijoux - Commons
Eglise de La Cluse-et-Mijoux - Commons

Nel 2020 > Pascal BROCCOLICHILa symphonie itinérante

Iniziata nel 1698, la sua costruzione fu completata solo nel 1734. La chiesa Saint-Pierre si inserisce nello schema generale delle chiese dell’Haut-Doubs, sia per quanto riguarda l’architettura classica che quella della decorazione interna, barocca. Il santuario non presenta transetto, ma un’ampia navata composta da una centrale e due navate laterali, aperta sul coro. La decorazione in legno intagliato unisce oro e policromia a profusione. Ritroviamo, in particolare nella pala dell’altare maggiore, le tradizionali colonne tortili, qui con piccole figure e alcuni uccelli mescolati ai grappoli d’uva, che sostengono una trabeazione garantendo l’unità dell’insieme.
Nella parte superiore della pala, Dio Padre, circondato da cherubini, è riparato sotto un baldacchino con festoni e nappe. Sotto la colomba dello Spirito Santo, una tela rappresenta Cristo che consegna le chiavi a San Pietro. Ai lati di questo insieme, due grandi statue della Vergine col Bambino e San Giuseppe. Da menzionare anche le statue dei 12 apostoli che punteggiano il coro e che provengono, secondo la tradizione, dall’antica chiesa di Saint-Etienne a Pontarlier, distrutta accidentalmente nel XVIII secolo. Da notare il campanile imperiale che copre il campanile-portico, tetto del tutto caratteristico dei campanili dell’Haut-Doubs.

GPS : 46,872359 / 6,381461

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Gellin - Église de la Présentation-de-Notre-Dame

Gellin - Église de la Présentation-de-Notre-Dame
Eglise de Gellin - Commons
Eglise de Gellin - Commons
  

Nel 2024 > Karim KAL

Nel 2020 > Line Marquis

La chiesa di Gellin sostituì un edificio più antico ritenuto malsano nel XIX secolo. Costruita nel 1843 su progetto dell’architetto Pompeo, questa chiesa riprende per molti aspetti un tipo classico dell’architettura del Haut -Doubs : campanile-portico, con tetto imperiale ecc.
I vani praticati nelle parete di ogni navata laterale e in quelle dell’abside del coro illuminano l’interno della chiesa. Colonne cilindriche sostengono le volte a crociera dei 3 vasi e sottolineano l’aspetto slanciato dell’insieme. Tutte le pareti sono rivestite con pannellature, antiche per il coro e recenti per le navate laterali. Le parete dell’abside delle navate laterali sono occupate da pale d’altare con dipinti : a sinistra la Presentazione della Madonna al tempio e a destra, forse Sainte Christine de Tyr. Un tetto a due falde copre la navata e la campata destra del coro, mentre l’abside ha un proprio tetto. Le pareti esterne sono in parte rivestite con piastre metalliche di protezione installate durante un recente restauro.

GPS : 46,733812 / 6,240353

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Frasne - Chapelle de l’étang

Frasne - Chapelle de l’étang
Chapelle de l'Étang - Commons
Chapelle de l'Étang - Commons

Nel 2020 > Bob Gramsma

Nei pressi della zona turistica delle torbiere di Frasne, in località denominata « ex segheria dello Stagno », sul bordo dello stagno di Frasne, sulla strada per Bonnevaux, si trova una piccola cappella. Fa parte di un gruppo di case e fabbricati edificati intorno al 1930 costituenti la località denominata “frazione della segheria” ribattezzata “frazione dello stagno”.
E’ abbandonato da molto tempo, troppo tempo secondo l’attuale proprietario che ne ha intrapreso il restauro. Negli anni ’80 ha accolto sacerdoti vietnamiti e dalla sua riapertura nel 2007 è diventato un luogo di espressione artistica.
Si tratta di un modesto edificio a pianta rettangolare costituito da un’unica navata illuminata da quattro campate e da un coro semicircolare. Il tutto è coperto da un tetto a due falde e sormontato da un piccolo campanile.

GPS : 46,834593 / 6,15555

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Frasne - Chapelle Saint-Roch de Cessay

Frasne - Chapelle Saint-Roch de Cessay
Chapelle de Cessay

Nel 2020 > Sebastien Strahm

L’antico fienile medievale di Cessay era situato in un piacevole contesto di bosco e verde, vicino alla strada dipartimentale che collega Champagnole a Pontarlier, sul bordo dell’asse che portava dall’abbazia di Mont-Sainte-Marie a Salins. Il nome di Cessay compare nel 1200 in un documento che attesta l’esistenza di questo fienile prima del 1200. Inizialmente era un semplice fabbricato agricolo destinato al deposito dei raccolti per poi diventare un nucleo agricolo e zootecnico comprendente fabbricati agricoli e una cappella. Questo è menzionato su una pianta degli edifici di Cessay del 1651.
L’attuale cappella fu costruita probabilmente dopo la Guerra dei Dieci Anni (1635-1644) o durante un’epidemia di peste poiché era dedicata a San Rocco, santo invocato contro la peste. Con la Rivoluzione, l’intera Grange de Cessay fu venduta e dislocata; rimane la cappella che fu utilizzata per scopi agricoli fino agli inizi del XX secolo.
È stato oggetto di un intervento di pulitura e il tetto è stato restaurato in occasione dell’800° anniversario di Cessay nel 2000. Si tratta di un piccolo edificio rettangolare illuminato da una campata e coperto da un tetto a due falde.

GPS : 46,881092 / 6,147314

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Chaffois - Chapelle Notre-Dame du Mont

Chaffois - Chapelle Notre-Dame du Mont

N.D. du Mont

Costruita nel 1946 in cima ad una collina che domina il paese, questa cappella dedicata alla Vergine è più un oratorio che una cappella. Questo piccolo edificio in cemento è costituito da una sorta di tettoia neogotica a pianta quadrata aperta sui quattro lati poggiante su base circolare e coperta da una cuspide. Un terrazzo permette di girarci intorno e di apprezzare il paesaggio con una vista a 360 gradi. Al centro della predella una statua della Vergine.
La scritta “POSUERUNT ME CUSTODEM” significa “Mi hanno costituito custode di questo luogo”.

GPS : 46,915413 / 6,276189

N.D. du Mont

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Chaffois - Église Notre-Dame-de-l’Assomption

Chaffois - Église Notre-Dame-de-l’Assomption
Eglise de Chaffois

Eglise de Chaffois

Si trova nella parte alta del villaggio di Chafviens, all’interno del recinto del vecchio cimitero. Costruito tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX secolo, subì diversi interventi e trasformazioni prima di essere ricostruito dopo l’incendio del 1904.
È costituito da un campanile-portico che si apre su una navata centrale a due navate; il tutto è coperto da volte a vela. Vetrate illuminano le navate laterali e il coro. Qui nessun tetto imperiale per il campanile ma una cuspide ottagonale. La facciata riprende alcuni elementi dell’architettura classica: frontone, colonne, capitelli… L’interno è quasi completamente spogliato di ogni ornamento: un Cristo in croce del XVIII secolo – sicuramente proveniente dall’edificio originario – rappresenta l’unico elemento scultoreo in l’edificio.

GPS : 46,915599 / 6,269969