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Non si può parlare del villaggio di Les Pontets senza menzionare il figlio autoctono : « il filosofo di Les Pontets », Théodore Jouffroy, nato lì nel 1796. Deputato di Pontarlier dal 1831 al 1839, brillante accademico, insegnò filosofia nelle più prestigiose scuole francesi, alla Facoltà di Lettere di Parigi, poi a l’Ecole Normale e a le Collège de France. Oggi poco conosciuto, perfino dimenticato, è stato tuttavia ai suoi tempi una personalità riconosciuta dai suoi pari : Ernest Renan ha evocato « le belle pagine di questa disperata ricerca filosofica « e Sainte-Beuve ne ha sottolineato « l’intelligenza in grado eccellente, l’intelligenza in quanto è ampia, profonda e raccolta, perfettamente chiara e chiarita … del signor Jouffroy. » Dalla salute fragile, stremato dai suoi doveri, morì a Parigi nel 1841, a soli 45 anni.
La chiesa di Les Pontets, chiamata La Visitazione della Madonna e situata nel recinto del vecchio cimitero, fu costruita nel 1845 sul sito di una vecchia cappella.
Il campanile-portico, sormontato da una copertura a cuspide poligonale fiancheggiata da quattro pinnacoli, si apre su una navata prolungata dal coro absidato. Le quattro campate della navata centrale sono separate dalle navate laterali da colonne con fusto cilindrico su cui poggiano volte a crociera. Vetrate semicircolari illuminano le navate laterali e il coro. Pannelli di legno ricoprono le pareti del coro e delle navate laterali.
Si segnala la presenza di interessanti arredi provenienti in parte dall’antico edificio : un Cristo in croce (XVII secolo), un pulpito predicante di cui restano solo i panelli della vasca, un dipinto della Vergine col Bambino detto del Rosario, 1850 copia di un dipinto di Murillo realizzato dal pittore Desaugiers, i mobili della sagrestia, un secondo Cristo in croce, due statue di legno dorato (Saint Joseph e l’immacolata Concezione). Non vi è nessuna pala d’altare nel coro né nelle navate laterali.
GPS : 46,719791 / 6,172172